Pianoforte
L’obbiettivo è quello di condurre l’allievo a possedere il baglio tecnico necessario ad esprimere le proprie capacità interpretative in relazione allo studio del repertorio ad egli più congeniale.
L’introduzione alla pratica dello strumento può iniziare proponendo l’esecuzione di brani che prevedano l’uso alternato delle mani e successivamente, con crescente grado di difficoltà, l’esecuzione di brani a mani unite. Sulla base del livello di partenza, il percorso di ogni allievo sarà caratterizzato in maniera personalizzata e l’insegnate fornirà gli strumenti necessari ad ottenere il miglior risultato possibile attraverso lo studio dei seguenti argomenti:
- cenni di storia, struttura e caratteristiche costruttive e meccaniche del pianoforte;
- tecnica fondamentale: articolazione e indipendenza delle dita, passaggio del pollice;
- gesti strumentali e tecnici più ricorrenti: scale, arpeggi, accordi e accompagnamenti con accordi spezzati, gesti per terze, seste, ottave, trillo, tremolo, abbellimenti, ecc..
- segni di articolazione: come ottenere il legato, lo staccato e come interpretare gli altri segni di articolazione nel contesto di un brano;
- dinamica: come produrre il piano, il forte e le loro principali sfumature; ottenere il crescendo e il diminuendo;
- agogica: significato di indicazioni quali largo, andante, allegro, presto, accelerando, rallentando, ecc.
- i mezzi meccanici del pianoforte: uso dei pedali;
- consapevolezza del tocco pianistico e sua personalizzazione: viene sviluppata gradualmente attraverso un esercizio costante nell’applicazione e nello studio dei punti precedenti;
- esercizio della lettura a prima vista e strategie di apprendimento mnemonico.